C’erano tanti bambini nella scuola Gioca e rigioca, ma insieme ai bambini c’erano anche dei mostri.
C’era soprattutto Ork, il capo di quei mostri, che era davvero pauroso: aveva cento occhi, tre gambe, una coda da coccodrillo e sette braccia.
I mostri stavano bene attenti a non farsi vedere, però non rimanevano sempre nella loro tana, ma si spostavano in gruppi. Stavano nello scuolabus, nella spazzatura e soprattutto sotto i letti dei bambini per terrorizzarli.
Soltanto tre bambine, Arianna, Aurora e Lara, sapevano che in quella scuola c’erano dei mostri e le paure venivano da lì. Per questo, avevano messo sotto il letto di ciascuna un anti-mostri. Li avevano comperati da Cornelia, la cartolaia del paese, che lottava contro i mostri da quando era bambina.
Però i mostri tornavano sempre. Bisognava trovare un arma finale, andare nella loro tana e distruggerli.
Si consultarono con Cornelia e decisero di provare un cannone spara-coriandoli così i mostri sarebbero diventati ridicoli e non avrebbero più fatto paura a nessuno.
I mostri provarono a spaventare i bambini, ma tutti ridevano, ridevano, ridevano. Così anche Ork dovette mettere la coda tra le sue tre gambe. Tutti i mostri scapparono e nessuno li vide più.
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